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Paolo Savona ci conduce con mano sicura attraverso il pensiero dei grandi maestri per aiutarci a capire che cos'è l'economia. Spiegando anche perché gli economisti sbaglino così di frequente le previsioni e dimostrando perché, nonostante ciò, l'economia conservi dignità di scienza. Con riflessioni sul rapporto tra teoria e politica economica riferite in particolare al "laboratorio" Italia. Mercantilisti, fisiocratici, quantitativisti, classici, ricardiani, neoclassici, storici, marginalisti, marxiani, keynesiani, monetaristi, neoquantitativisti, postkeynesiani, sraffiani, teorici dell'offerta, teorici delle aspettative razionali, teorici delle scelte pubbliche, sperimentalisti o cognitivi, neuroeconomisti. Quante scuole di pensiero (e queste sono solo le principali) hanno caratterizzato l'evoluzione dell'economia dalla sua natura di semplice pensiero a quella di scienza economica partendo dal contributo della scuola italiana, non meno importante di quello più popolare di Adamo Smith nella sua Ricerca sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni. Paolo Savona ci accompagna attraverso il pensiero dei grandi maestri per aiutarci a capire che cos'è l'economia usando il riferimento al calcolo razionale, ma senza escludere l'uso di altre dimensioni del pensiero economico. Egli approfondisce inoltre il rapporto tra teoria e politica economica soffermandosi in particolare sulle esperienze del "laboratorio" Italia.